Si intitola “de Sidera”, il Festival in programma la prossima settimana, all’interno di un più vasto progetto europeo dedicato all’astronomia e ai libri, di cui il Comune di Macerata è capofila. Giocato di proposito su un errore grammaticale latino, “de Sidera” (della cui organizzazione si sono occupate “Industria&Lettaratura” e l’Associazione “C-Lindro” per la direzione artistica di Filippo Davoli) richiama tanto il tema delle stelle – declinato in vari ambiti della cultura e dell’arte – quanto il tema del desiderio che ad esso si collega.
Queste le iniziative per quanto riguarda il tour astronomico:
Nella fattispecie:
giovedì 20 ottobre, presso l’Auditorium della Biblioteca “Mozzi-Borgetti” di Macerata alle ore 18:00, si comincerà con un dialogo tra le “stelle malate” nella pittura dell’artista Irene Dipré e quelle dello star-system di cui è esperta Fania Petrocchi, produttrice di fiction tv (ampia la collaborazione con la RAI per la quale, tra le altre, ha prodotto la vita di San Pietro con Omar Sharif e sta lavorando a quella di Alda Merini); Petrocchi, che fa parte della nostra redazione, ha dedicato allo Stardom un recente volume.
Capitolo a parte – e davvero degno di nota – quello invece riguardante Irene Dipré: malata
di sclerosi multipla, ha deciso di controbattere alla malattia elevando al rango di stelle, nelle sue opere, le macchie bianche che affollano le sue risonanze magnetiche, e offrire alla ricerca il ricavato della vendita dei quadri. “Vedere le stelle”, dunque, non soltanto come “provare dolore” ma anche come occasione di rilancio in nome dell’arte e della bellezza.
Il giorno successivo, venerdì 21 ottobre p.v., di nuovo presso l’Auditorium della “Mozzi-Borgetti” alle ore 18:00, è di scena la poesia con “Vaghe stelle dell’Orsa”, un itinerario “stellare” nella poesia italiana da Leopardi a Mario Luzi, con il poeta e critico maceratese Guido Garufi e il cantautore Enzo Nardi.