Per i 90 anni di Franco Loi

il numero monografico della rivista “Cenobio” dedicato ai novant’anni di Franco Loi

Curato da Paolo Senna e Massimiliano Mandorlo dell’Università Cattolica di Milano, è uscito il numero monografico della rivista “Cenobio”, dedicato ai novant’anni di Franco Loi. Un viaggio tra inediti, saggi e testimonianze, in compagnia di Davide Rondoni, Milo De Angelis, Gianfranco Lauretano, Rudy Toffanetti, Umberto Fiori, Roberto Cicala, Filippo Davoli, Giovanni Tesio, Franca Mancinelli, Antonio Pellegrino, Francesco Guazzo, Massimo Migliorati, Alberto Sisti, Valentino Ronchi, Rossana Abis.

Nato a Genova nel 1930 da padre cagliaritano e madre colornese, nel 1937 Franco Loi si trasferisce a Milano con la famiglia.  Dapprima ferroviere come il padre, nel 1955 diventa incaricato per le relazioni pubbliche presso l’Ufficio pubblicità della Rinascente e, dal 1962, lavora all’Ufficio Stampa della Mondadori. L’esordio poetico è tardivo ma particolarmente ricco: anni in cui – dice – “scrivevo versi per quattordici ore filate al giorno”, considerandosi “amanuense di Qualcuno”.

Del 1973 è l’esordio in milanese con “I cart” (Edizione Trentadue, Milano) e l’anno dopo con “Poesie d’amore” (Il Ponte, 1974). La piena affermazione avviene l’anno successivo con Strolegh (Einaudi, 1975, prefazione di Franco Fortini). Escono quindi “Teater” (Einaudi, 1978), “L’Angel” (San Marco Dei Giustiniani, 1981 – e successivamente Mondadori) e “L’aria de la memoria” (Einaudi), che raccoglie tutte le poesie scritte tra il 1973 e il 2002. Molte altre sue opere, tutte in milanese, escono per editori minori, attualmente purtroppo di difficile reperibilità.

In ambito narrativo, nel 2001 pubblica il libro di racconti“L’ampiezza del cielo”. Notevole anche il contributo teorico e

Franco Loi e Filippo Davoli a casa Loi (2008)

saggistico Vincitore del Premio “Bonfiglio” per la raccolta Stròlegh, del Premio “Nonino” per Liber e del  “Librex Montale” e “Brancati 2008” per “Voci d’osteria”, “Medaglia d’oro” della Provincia di Milano, ha inoltre ricevuto dal Comune di Milano “L’Ambrogino d’oro” e il “Sigillo Longobardo della Regione Lombardia”.

Tra i redattori fondatori della cartacea “Ciminiera”, nonché collaboratore di numerose riviste, è stato redattore de “Il sole 24 Ore”, per il cui inserto domenicale ha tenuto per lunghi anni una indimenticata rubrica. Vive a Milano. 

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